Come nascono...
Alchimie di parole
creatività ...da leggere
Casa di Cesare Pavese
Brancaleone m. (RC)
Prentazione
Libro Serena Palermiti
I sensi si attivano, le percezioni si intensificano, l'ascolto della natura e di tutto "l'intorno" si vivacizza, Le parole nascono dentro di me, le immagini prendono forma, le relazioni si intessono, la storia si compone e... il desiderio di comunicare prende il sopravvento...Giunge il punto in cui io non posso nè voglio frenarne il flusso in uscita...E' così che nascono le mie poesie, i miei racconti ed i miei libri!
Pura alchimia di parole, fonte di trasformazione in andata e ritorno...
ProfondaMente Lentamente Natura
un viaggio del cuore incontro alle relazioni ecologiche
Ed. Narcissus, 2015
Ebook in vendita in tutti i westore
Formato cartaceo, contattami
Prefazione di Francesco Tassone
Il libro di Serena è un libro porta. Cioè un libro che spalanca una porta su una donna, autentica, vera e appassionatamente impegnata nella ricerca evolutiva. Per questo, attraverso di esso, Ella ci appare così come realmente è: a volte fragile, talvolta forte, alcune volte appesantita, altre volte luminosa e svolazzante.
Certamente è un libro porta perché apre.
Apre alla possibilità di una vita intima e feconda. Apre al coraggio di essere. Apre alla possibilità di accettare le cose più impensabili e perfino sé stessi, in tutte le diverse sfumature dell’esperienza, in tutte le diverse dimensioni dell’energia. E’ una porta che si apre alla possibilità di riconquistarsi il diritto a percorrere la strada di casa. Quella strada che, il semplice fatto di averla ritrovata, ci fa stare bene. E’ una porta che si apre questo libro!
Ma è anche una porta che si chiude.
Si chiude, alle apparenze che depistano, ai falsi miti e alle illusioni della vita che promettono senza mai mantenere. Certamente è una porta che si chiude alla possibilità di seguire strade altre che non siano la propria.
Per quanto questa strada possa apparire diversa, inusitata, insolita, fuori dal coro, essa è, la strada di casa. E nel racconto coraggioso di questa preziosa scrittura, Serena, senza volere, indica la strada a chi, come Lei, la sta cercando e, come Lei, la sta trovando. E’ un libro porta che si apre e che si chiude dunque.
Ma anche una porta che si sbatte.
Si sbatte in faccia, a ciò che non ha più diritto e ragione di entrare nella nostra vita.
E poi è anche o, forse soprattutto, una porta che si fa desiderare.
Una di quelle porte per le quali mettersi in cammino. Per poterla raggiungere e, una volta lì, guardarla, seduti appoggiati su di essa, per ascoltare ciò che ci separa da noi stessi e imparare ad amare la porta stessa, prima ancora che il luogo dove essa può condurci.
Un libro porta che ci porta lontano.
Ci porta lontano con le sue storie di vita vissuta che si alternano alle espressioni poetiche di suoni, parole e colori. Ci conduce per mano in un mondo intimo, delicato, di gioie sottili e di esperienze insolite.
Ma che ci porta anche vicino.
Vicino a ciò che di più caro abbiamo: il nostro comune destino evolutivo. Per questo è un libro per tutti. Certamente è per tutti coloro che conoscono l’autrice o che, in modi diversi, avrebbero beneficio e conforto nel riconoscersi in un comune sentire.
Una porta dunque che si apre e che si chiude, che si sbatte, che ci avvicina e ci allontana, che si fa desiderare e che ci invita.
Ci invita a toglierci le scarpe ed entrare, in punta di piedi, nella rigogliosa regione della Natura.
E magari abbandonarsi, con una danza lenta e profonda, al ritmo coinvolgente dei suoi versi.
Buon viaggio